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2021

Settembre: Francesca Garolla
Francesca Garolla studia Filosofia e si diploma in regia all’Accademia d’arte drammatica Paolo Grassi di Milano. Da quasi quindici anni collabora con Teatro i, partecipando alle principali produzioni come interprete, dramaturg e autrice, e diventando parte della direzione artistica e socia del teatro. Parallelamente alla conduzione di questo progetto culturale sviluppa un forte interesse per la ricerca e un autonomo percorso d’autrice. Tra i suoi testi si segnala: Non correre Amleto, selezionato nel Palmarès della Maison Antoine Vitez del 2018 e segnalato da la Comédie Française nel 2019, e Tu es libre, anch’esso tradotto con il contributo della Maison Antoine Vitez, realizzato in residenza a La Chartreuse – Centre National des écritures du spectacle di Avignone e presentato all’interno dei Rencontres d’été durante il Festival d’Avignone 2017, segnalato da la Comédie Française come uno dei testi più significativi della stagione 2017/2018 e finalista al Premio Riccione 2017; Tu es libre è stato in scena al Piccolo Teatro di Milano nell’autunno del 2020. Nel 2020/2021 è l’unica lauréat europea della sezione di scrittura teatrale della Cité Internationale des Arts di Parigi, dove scrive Se ci fosse luce, terza parte di una trilogia sulla libertà, ispirato ai fatti del sequestro Moro. Tutti i suoi testi sono tradotti in francese, ma è tradotta anche in ceco, rumeno e inglese, ed è attualmente autrice selezionata nel progetto europeo Fabulamundi – Beyond Borders?, grazie al quale ha viaggiato e lavorato in Spagna, Romania, Repubblica Ceca e Inghilterra.

Giugno: Alice Visentin 
Alice Visentin, pittrice, nasce nel 1993 in un paese fuori Torino e negli anni approfondisce il dialogo con la nonna materna e le donne del paesino di montagna dove è solita passare lunghe vacanze. Queste relazioni hanno ispirato il suo lavoro, permettendole di affrontare la sua storia familiare, quella della sua comunità e di trarre una comprensione generale della forza delle comunità. I riferimenti visivi presenti nelle sue opere quali cappelli, bastoni da passeggio e abiti lunghi sono tratti dalla cultura e dalla terra delle comunità montane delle sue origini. Alice Visentin oggi vive e lavora a Torino, dove ha studiato pittura all’Accademia Albertina. Le sue opere sono state esposte in diverse mostre collettive: Palazzo delle Esposizioni, Roma, 2020; Nevven Gallery, Göteborg, 2018; Basis Showroom, Francoforte, 2018; Cité Des Arts, Parigi, 2017; mostre personali, Il comizio, la merenda, il canto con Fondazione Elpis e Galleria Continua, Avise, Aosta, 2020, Tile Project Space, Milano, 2017. Nel corso del 2017 Alice è stata assistente dell’artista Anna Boghiguian durante la preparazione della mostra della Boghiguian presso gli spazi della manica lunga presso il Castello di Rivoli. Nel settembre del 2019 ha partecipato al progetto “Per un rinnovamento immaginista del mondo. Il Congresso di Alba: 1956-2019”, curato da Carolyn Christov-Bakargiev e Caterina Molteni.”

Maggio: Gianfranco Bonadies
Gianfranco Bonadies è un illustratore e animatore freelance, con 10 anni di esperienza professionale nel mondo dell’animazione e dell’illustrazione. Lavora per e con varie case di produzione e agenzie di comunicazione in Italia, Spagna, Brasile e Cina per diversi tipi di progetti che vanno dall’illustrazione di riviste, progetti musicali e cinematografici, serie animate, televisione, video musicali, video mapping, documentari e pubblicità. Come autore ha pubblicato un albo illustrato per bambini La cosa più probabile (2016), ha progettato e realizzato animazioni, illustrazioni e contenuti interattivi all’interno del webdoc Setteponti WalkAbout (2018), ha diretto e realizzato le animazioni all’interno del breve documentario Pratomagno (2019). Vive e lavora a Bari.

Marzo: Giovanni Robustelli
Giovanni Robustelli vive e lavora in Sicilia e si occupa esclusivamente di ricerca linguistica e pittorica. Si esprime attraverso varie tecniche e, in ognuna di esse, amplifica (o esaspera) il segno, enfatizzando il significante con l’intenzione di svuotarlo del suo significato. Le sue opere fanno parte di numerose collezioni private in Italia e all’estero e sono esposte in vari luoghi pubblici e religiosi.