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TEATRO / DIDONE ADONÀIS DOMINE

didone

Didone Adonàis Domine

Solitario per un’attrice e un coro di Carte da gioco
di Emilio Isgrò
Lettura scenica di Sandra Toffolatti
dall’allestimento con la regia di Giorgio Sangati
Musiche e sound design di Giovanni Frison

“Temete sempre l’uomo che ha un dovere da compiere: porterete voi la sua croce.”

Un viaggio poetico e visionario tra mito, memoria e follia, firmato da uno dei più grandi artisti e intellettuali italiani contemporanei.
In Didone Adonàis Domine, Emilio Isgrò intreccia il mito virgiliano con voci e fantasmi del Novecento: tre donne – una vecchia poetessa smarrita, una nobildonna assassina, una giovane terrorista – prendono corpo e parola in un’unica interprete, la “cartomante più timida del mondo”, accompagnata da un sorprendente coro di carte da gioco che si fanno creature, visioni, oracoli.

In un vertiginoso crescendo ritmico e musicale, la voce della protagonista si muove tra invettiva e preghiera, ironia e disperazione, in una scena sonora che vibra come un’arpa tesa. La parola poetica diventa partitura, rito, incantesimo.

Una riflessione profonda e irriverente sui ruoli, i destini, e le maschere del femminile – ma anche una meditazione sulla Storia, l’identità, il linguaggio.

Un evento da non perdere per chi ama il teatro che osa, che sperimenta, che interroga.
Un’opera fuori dai confini del genere, come la vita stessa.

Prenotazioni qui

  • Organizzato da: IIC Parigi