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Mostra / Luigi Ghirri. Les années Marazzi 1975 – 1985

All’interno del percorso “A Paris pendant Paris Photo”, di Paris Photo 2021, dal 10 novembre al 21 dicembre 2021, l’Istituto Italiano di Cultura di Parigi presenta Luigi Ghirri. Les années Marazzi 1975 – 1985, a cura di Ilaria Campioli. La mostra espone per la prima volta in Francia un nucleo di fotografie quasi completamente inedite realizzate da Luigi Ghirri tra gli anni Settanta e Ottanta per l’azienda di ceramiche Marazzi, celebrando a livello internazionale uno dei più importanti maestri della fotografia italiana.

In dieci anni Ghirri realizza per Marazzi un importante corpus di opere, quasi del tutto svincolate dai canoni dell’immagine pubblicitaria ed estremamente coerenti con la ricerca artistica e visiva e i temi cari al fotografo in quegli anni: la superficie, l’oggetto comune, il progetto, il paesaggio, la luce come genius loci.

La mostra presenta una selezione di ventiquattro fotografie tra quelle realizzate nell’ambito della collaborazione tra l’artista e Marazzi, che da quasi quarant’anni sono conservate negli archivi dell’azienda.

In collaborazione con Archivio Luigi Ghirri e Marazzi Group.

Marazzi

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Luigi Ghirri (Scandiano, Reggio Emilia, 1943 – Roncocesi, Reggio Emilia, 1992) è considerato uno dei più importanti fotografi italiani del XX secolo. All’inizio degli anni Settanta crebbe artisticamente entrando in contatto con giovani artisti modenesi di area concettuale, determinanti per il suo percorso successivo. Il suo lavoro affronta i codici della fotografia: le immagini da lui realizzate non sono atti di mimesi o semplici riproduzioni, ma modi di esplorare la realtà, sottolineando il carattere fittizio della visione e della rappresentazione. La sua cultura figurativa ha radice nelle poetiche del Novecento, dall’objet trouvé dadaista all’arte concettuale fino alla pop art americana; mentre, in campo fotografico, i suoi punti di riferimenti sono i fotografi della scuola americana e francese. Le sue immagini, spesso organizzate “in serie”, sono il risultato di una ricerca lungamente meditata prima dello scatto, in cui il reale e i suoi dettagli sono profondamente analizzati. Questo atteggiamento non convenzionale lo porta da subito sulla ribalta internazionale, tanto da essere considerato – già agli inizi degli anni Ottanta – uno dei venti fotografi più significativi del XX secolo. All’intensa attività espositiva Ghirri affianca l’idea di un importante lavoro di promozione culturale, con la messa a punto di progetti editoriali sviluppati all’interno della sua casa editrice Punto e Virgola e con l’organizzazione di mostre come Iconicittà (1980), Viaggio in Italia (1984), Esplorazioni sulla Via Emilia (1986), pietre miliari nella storia della fotografia contemporanea italiana che lo vedono al centro di un animato dibattito. Sulla base di committenze pubbliche e private si esprime dunque lungo gli anni Ottanta come interprete dell’architettura e del paesaggio italiano, offrendo tra l’altro il suo sguardo alle realizzazioni di alcuni importanti architetti.

 

Luigi Ghirri. The Marazzi Years 1975 – 1985
©Eredi Luigi Ghirri
Courtesy Marazzi Ceramiche