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Come lottare contro la disparità salariale uomo-donna nelle aziende

Analisi comparata Francia-Italia

In Francia solo il 3,5% delle aziende di più di 250 persone assicura un’egualità salariale donne-uomini. Grazie alle nuove disposizioni del Codice del Lavoro (Francia) è ora diventato possibile conoscere la percentuale del divario di stipendio all’interno di ogni azienda con almeno 50 impiegati. La stampa ha già cominciato a pubblicare i primi risultati della ricerca, mentre il Governo ha annunciato l’aumento delle ispezioni e sanzioni severe fino all’1% del fatturato. Tutto questo sarà al centro del dibattito a cui prenderanno parte eminenti professori e avvocati francesi e italiani in occasione della presentazione della ricerca di diritto comparato Francia-Italia incentrata sulla lotta contro la disparità salariale donne-uomini.

La ricerca sarà distribuita ai partecipanti.

Relatori:

Fabio Gambaro
Direttore Istituto Italiano di Cultura
Saluto ai partecipanti

Sébastien Urgu
Presidente UIM Francia
Introduzione ai lavori

Carmen Amato
Avvocato e ricercatrice in diritto del lavoro
Presentazione della ricerca di diritto comparato Francia –Italia sugli obblighi legali aziendali di calcolo e reportistica delle disparità salariali

Christophe Vigneau
Professore associato di diritto sociale presso l’Università di Parigi 1 – Pantheon La Sorbonne
Il ruolo del sindacato francese nella lotta alle disparità salariali uomo-donna

Lorenzo Zoppoli
Professore ordinario di diritto del lavoro presso l’Università degli studi di Napoli “Federico II”
Il ruolo del sindacato italiano nella lotta alle disparità salariali uomo-donna

Sarah Barutti
Avvocatessa in diritto del lavoro presso lo studio legale Castaldi&Partners
Il ruolo delle imprese nella lotta alle disparità salariali uomo-donna

Francesca Bagni Cipriani
Consigliera Nazionale Parità Ministero del Lavoro Italiano
Il ruolo delle istituzioni ed in particolare del Ministero del Lavoro italiano nella lotta alle disparità salariali uomo-donna

Carmelo Barbagalli

Segretario Generale del sindacato italiano UIL

Conclusioni

 

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