Nell’arco di una notte, in un appartamento pieno di disordine, una donna, interpretata da Nicoletta Della Corte, si è isolata dal mondo, e ricostruisce il puzzle della sua vicenda sentimentale con Michele Piergiorgi. Dall’iniziale attrazione travolgente alla sfera della virtualità, in un gioco di seduzione, ambiguità, erotismo, provocazioni e malintesi, che ha lasciato la donna sospesa tra il ricordo della loro passione e la promessa di potersi rivedere.
È sola la protagonista di Effetto Truffaut, scritto dalla stessa Della Corte e da Valerio Ruiz, che lo dirige, eppure François Truffaut è con lei, vive nella sua immaginazione. Le sue parole e la sua figura risuonano soltanto nel cuore di lei, creando l’illusione che il regista francese sia una presenza vera e propria.
Da una parte si rivolge direttamente a François Truffaut in un dialogo immaginario, dall’altra rivive scene del suo recente passato d’amore. Scene dall’atmosfera cinematografica, che sembrano scaturire dal copione di un film che la donna sta offrendo al suo amato regista francese, e che a loro volta sembrano ispirate al cinema di Truffaut, come La signora della porta accanto, Jules e Jim e Adele H.
La musica del pianoforte di Alessandro Gwis è un elemento narrativo centrale e caratterizzante lo spettacolo.
Spettacolo in lingua italiana, durata 70′ – per iscriversi, cliccare qui
Di Nicoletta Della Corte e Valerio Ruiz
Con Nicoletta della Corte; pianoforte: Alessandro Gwis; regia: Valerio Ruiz