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Gipi, la graphic novel e l’esistenza dei sopravvissuti

Autore estremamente eclettico e impossibile da incasellare, Gipi, il cui vero nome è Gianni Pacinotti, vanta una carriera priva del timore di rapportarsi ai più svariati temi, media e supporti: fumetti, certo, ma anche illustrazioni, quadri e disegni; youtuber ante-litteram sul web, ha diretto un film presentato alla Mostra di Venezia mentre un altro è già in preparazione. Alla ricerca instancabile della prossima sfida artistica, ha persino creato un gioco di carte di in stile medievale fantasy. Maestro incontestabile dell’acquarello, che utilizza con la stessa facilità per illustrare copertine o manifesti (l’ultimo è quello del Salone del Libro di Torino) o per le pagine dei suoi fumetti, è capace di passare alla linea sottile del bianco e nero, alternando diverse tecniche all’interno della stessa storia o usandole separatamente. Nel suo ultimo album monocromo, La terra dei figli, Gipi propone la sua personale visione del mondo dopo la catastrofe, a metà tra il romanzo di introspezione e atmosfere alla Walking Dead. Per Gipi, nel futuro, la vita è una lotta tra sopravvissuti. Questa sera ci parlerà del suo libro, della sua carriera e dei suoi prossimi progetti con Claudio Curcio, direttore del Napoli Comicon, il Festival del Fumetto di Napoli.
Incontro organizzato in collaborazione con Futuropolis.

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