“Voglio fare tutto, ballare, cantare, scrivere, giocare, fare film, teatro, poesia, perché la pittura non è un modo di fare, ma un modo di essere”. Queste parole del pittore Renato Mambor (1936-2014) riassumono la visione eclettica espressa a partire dagli anni Sessanta dalla “Scuola di Piazza del Popolo” alla quale, accanto a Mambor, sono stati associati artisti come Mario Schifano, Mario Ceroli e Jannis Kounellis. Dagli incontri di questi artisti al Caffè Rosati in Piazza del Popolo o alla Galleria La Tartaruga, la concezione dei personaggi figurativi in pittura è stata radicalmente messa in discussione, scrivendo una pagina indimenticabile della Pop Art italiana. Per tornare ai gesti artistici e filosofici che hanno segnato questa abbondante stagione artistica, e in occasione della mostra di Renato Mambor tenutasi presso la Galleria Tornabuoni dal 29 gennaio al 22 febbraio, abbiamo invitato Walter Guadagnini, critico d’arte e grande specialista della Pop Art, Patrizia Speciale Mambor, compagna dell’artista e Gianna Mazzini, regista del film Mambor (Italia, 2019, 47′ vostf), che ricostruisce con intelligenza e finezza la ricca e singolare carriera dell’artista.
La serata si concluderà con la priezione del film.
In collaborazione con la Galleria Tornabuoni.
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