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Reinventare la tradizione : Pulcinella, o l’emblema di Napoli

Nata a Napoli nel XVII secolo sulla scia dei buffoni del teatro latino, la maschera di Pulcinella è l’emblema della cultura popolare napoletana. Il personaggio incarna una contraddizione fatta persona : contemporaneamente buffo e tragico, ingenuo e maligno, gentile e cattivo, ricco e povero, vile e coraggioso, disperatamente stupido e soprendentemente sveglio. Resta il fatto che Pulcinella riesce sempre a rinascere dalle sue ceneri. Due scrittori, Silvio Perrella e Jean-Noël Schifano, fini conoscitori della storia e della cultura napoletana, evocheranno la forza e l’attualità del mito di Pulcinella nella cultura contemporanea della regione, affrontando le problematiche del rinnovamento della tradizione. Silvio Perrella, inoltre autore di Giùnapoli (Neri Pozza, 2006) e L’aleph di Napoli (Ilfilodipartenope, 2013), ha curato « I Meridiani » dedicato a Raffaele La Capria. Scrittore e traduttore, Jean-Noël Schifano è stato a capo dell’istituto francese di Napoli dal 1992 al 1998 e in particolare ha scritto il Dizionario appassionato di Napoli. La serata terminerà con una rappresentazione dello spettacolo di marionette «Pulcinella e Mama Africa» (30’ in lingua italiana e napoletana) di Bruno Leone, accompagnato dal musicista Ibrahim Drabo. Lo spettacolo di marionette è sia un omaggio alla tradizione napoletana che un inno alla solidarietà e all’accoglienza. Bruno Leone ha imparato l’arte delle guaratelle (marionette tradizionali di Napoli) alla fine degli anni 1970 grazie a Nunzio Zampella, l’ultimo maestro del genere. Contribuisce a tramandare e a reinventare questa tradizione attraverso i suoi spettacoli distinti di poesia, leggerezza e ironia. Insegna all’Istituto delle Guaratelle, di cui è il direttore artistico.

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