Sguardi incrociati su Palermo: “Capanne” di Angelo Cirrincione e “Palermo arabo-normanna” di Francesco Ferla
Palermo è una città dalle mille sfaccettature, un crocevia di civiltà plasmato da secoli di storia, in cui convivono popoli di radici e religioni diverse. Città antitetica e affascinante, dove i quartieri popolari e gli edifici moderni si fondono con i gioielli architettonici dell’epoca della dominazione normanna in Sicilia (1130-1194), Palermo attira irresistibilmente lo sguardo dei fotografi. Una doppia mostra verrà presentata al pubblico parigino, in occasione della programmazione specifica che l’Istituto dedica alla Sicilia: da un lato, i nove monumenti della Palermo arabo-normanna e le cattedrali di Cefalù e Monreale (sulla costa settentrionale della Sicilia), iscritti al Patrimonio mondiale dell’Unesco nel 2015, rivivranno nelle fotografie dell’architetto Francesco Ferla; dall’altro lato, la Palermo popolare sarà la protagonista della serie « Capanne » del fotografo palermitano Angelo Cirrincione, realizzata tra il 2008 e il 2013 a Mondello, un paesino fatto di case-vacanza a 7 chilometri dal centro città. Lì ogni casa è fornita di una sorta di dépendance sulla spiaggia, che non si rivela essere una semplice cabina da bagno ma, per l’appunto, una vera e propria capanna, attrezzata come un mini-appartamento.
Mostra fino a venerdì 30 giugno, secondo gli orari di apertura dell’Istutito.
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