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Primo Levi: uno scrittore umanista

Primo Levi non è solamente l’incomparabile testimone dello sterminio degli Ebrei, ma anche uno scrittore di altissima qualità, un eccezionale scrutatore della “zona grigia” dell’anima umana. Tuttavia, il suo valore letterario è stato riconosciuto dopo molto tempo: il suo primo libro, Se questo è un uomo, era stato rifiutato dalla casa editrice Einaudi, su indicazione di due lettori d’eccezione: Cesare Pavese e Natalia Ginzburg. I suoi racconti “fanta-biologici” o le sue “storie naturali”, al momento della pubblicazione, non avevano impressionato i critici. Marco Belpoliti, che ha diretto la pubblicazione delle opere complete di Levi (Einaudi, 1997) e ha pubblicato lo studio critico “Primo Levi, di fronte et di profilo” (Guanda, 2015), presenterà un ritratto critico dello scrittore. Belpoliti ne discuterà con Daniela Amsallem, professoressa all’Université Savoie Mont Blanc, e con la scrittrice Nadia Terranova, voce emblematica di una nuova generazione letteraria. La serata è organizzata in collaborazione con il Musée d’Art et d’Histoire du Judaïsme, che organizza anche un omaggio a Primo Levi il 26 aprile alle 19.30. Tutte le informazioni sull’incontro al MAHJ qui.

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  • Organizzato da: IIC Parigi