Per la “rentrée” letteraria due novità editoriali ci fanno scoprire due capolavori poco conosciuti della letteratura italiana: La Massaia di Paola Masino (La Martinière) e Bas la place y’a personne di Dolores Prato (Verdier). I due romanzi interrogano, ciscuno a modo suo, i valori propri dell’epoca in cui sono stati scritti, in particolare quelli legati all’istituzione familiare e scoastica. Ne La Massaia, scritto nell’Italia patriarcale di Mussolini, Paola Masino (1908-1989), compagna dello scrittore Massimo Bontempelli, propone un ritratto tragi-comico della “donna sposata” il cui unico ruolo sociale sarebbe quello di “angelo della casa”. In Bas la place y’a personne, Dolores Prato (1892-1983), figlia illegittima di un padre che non la riconosce e di una madre ebrea che la abbandona in tenera età, racconta la sua infanzia nell’Italia rurale a cavallo tra il XIX e il XX secolo. Per discutere dei pregi stilistici e contenutistici dei due libri, abbiamo invitato la scrittrice Sandra Petrignani, l’italianista Laurent Lombard (Université d’Avignon, co-traduttore con Jean-Paul Manganaro de romanzo di Prato), Marie Leroy, direttrice letteraria delle éditions de la Martinière Littérature e Silvia Contarini dell’Université Paris-Nanterre.
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