Si tratta di una scultura iconica del futurismo italiano, movimento per il quale funge da simbolo e manifesto. La scultura proviene dalla collezione di Roberto Bilotti Ruggi d’Aragona di Roma ed è una delle sei fusioni in bronzo autorizzate dalla famiglia Marinetti, ratificate da Ala Marinetti e dichiarate di interesse storico e culturale con un decreto ministeriale del maggio 2013. Copie della stessa scultura sono presenti al MOMA di New York, alla Tate Modern di Londra, al Museo del Novecento di Milano.
Dal 02/02/2024 al 06/09/24