“Zwergen Dämmerung” e “Full Metal Karma” sono le due opere dell’artista Max Papeschi esposte all’Istituto italiano di cultura nell’ambito del progetto “Exctintion” dal 28 ottobre al 28 marzo prossimo. “Exctintion” è un fermo-immagine in cui si cristallizza il senso del momento storico in cui viviamo: il rischio della fine della storia e della specie umana. Commissaria della mostra: Stefania Morici
“Zwergen Dämmerung – Exctintion chapter 1”, letteralmente “il crepuscolo dei nani”, rappresenta un esercito di 54 statue alte 1,80, i cui corpi sono quelli dei fieri guerrieri di terracotta di Xi’an, mentre le teste sono di banali nani da giardino. Si tratta della figurazione della civiltà che verrà dopo l’estinzione della stirpe umana. Il fatto che si tratti di un esercito è emblematico perché racconta di un civiltà in perenne conflitto sempre a rischio dell’impoverimento culturale.
La violenza del divenire storico e dei conflitti che lo attraversano è il filo rosso che collega “Zwergen Dämmerung – Exctintion chapter 1” alla seconda opera in mostra: “Full Metal Karma – Exctintion chapter 1 1/2”. Si tratta di una statua di marmo con il corpo di Buddha e la testa dai Napoleone. “Full Metal Karma” è uno spin-off del progetto Extinction, e si pone a metà tra il capitolo 1 presentato a Milano a gennaio 2023, e il capitolo 2 che vedrà la luce nel 2025. Il concept riprende l’idea alla base di “Exctintion”: la rielaborazione di elementi della cultura e della storia degli esseri umani da parte di alieni-archeologi. Papeschi va a rimescolare due figure iconiche ediametralmente opposte del pensiero umano: Buddha, fondatore della filosofia orientale, che anela alla pace interiore per raggiungere l’illuminazione e Napoleone Bonaparte, emblema del pensiero politico della conquista occidentale votato all’azione.
Le due installazioni fanno riflettere gli spettatori sull’assurdità violenta e distruttiva della guerra, giocando su simbologie e riferimenti che spaziano dalla cultura pop alle scienze storico-sociali.
EXTINCTION – Mostra di Max Papeschi a cura di Stefania Morici. Un progetto realizzato con la collaborazione di Flavia Vago, Giorgio Angelico, Maurizio Temporin, Arianna Bonucci, Fabrizio Campanelli e la consulenza speciale di Gianluca Marziani. Prodotto e organizzato da Show Bees & Arteventi con la speciale partnership di Terzago Robotics.