L’Aquila, dieci anni dopo il terribile terremoto del 2009. Michele Nastasi e Stefano Cerio, due tra i migliori fotografi italiani della loro generazione, ci conducono tra le rovine della città e nei suoi dintorni. Posano uno sguardo particolare su quest’universo devastato, mostrandoci una realtà prigioniera delle impalcature o il sogno quasi infantile di una ricostruzione possibile. I loro scatti ci rivelano un mondo instabile, strano, sconcertante. Tra natura e cultura, distruzione e costruzione, rigidità e flessibilità, queste immagini forti e sorprendenti diventano il simbolo delle nostre contraddizioni e dei nostri sogni, spingendoci allo stesso tempo ad interrogarci sul nostro futuro e a viaggiare nel nostro immaginario.
Esposizione fino al 28 novembre (dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18 e in serata durante i nostri eventi).
In collaborazione con il festival PhotoSaintGermain.