L’esposizione, a cura di Aldo Grasso, presenta una selezione di 91 immagini, molte delle quali inedite o mai esposte, che coprono l’arco cronologico dal 1954 al 1970, privilegiando una tipologia di scatti propria di un’agenzia fotogiornalistica, che ritrae la Callas nella quotidianità del ‘fuoriscena’.
L’Archivio Publifoto conserva oltre 1500 fotografie di Maria Callas – tra negativi e stampe vintage–che ritraggono la grande soprano in occasioni pubbliche e private, in un arco cronologico che segue gli anni più significativi della sua carriera, nei suoi passaggi a Milano ma non solo: una straordinaria fonte storica e iconografica in grado di restituire dettagli importanti per ricostruire il mito di una donna che ha segnato un’epoca.
Maria Callas è certamente la prima cantante lirica a godere di una grande esposizione mediatica e il racconto giornalistico sulla grande artista si affianca a quello della donna dalla vita intensa e tormentata, soprattutto in campo sentimentale, rendendola una delle protagoniste della cronaca degli anni Cinquanta e Sessanta. La troviamo accanto agli uomini che più di tutti condizionarono la sua vita – il marito, l’industriale Giovanni Battista Meneghini, e Aristotele Onassis, ma anche vicino alle amiche e amici di una vita: Antonio Ghiringhelli, Luchino Visconti, Vittorio De Sica, Franco Zeffirelli, e naturalmente Pier Paolo Pasolini, con cui girò il film Medea.
Mostra organizzata in collaborazione con Gallerie d’Italia – Intesa Sanpaolo