Milena Vukotic è l’inarrestabile Émilie du Châtelet, matematica e fisica del diciottesimo secolo dalle qualità strabilianti, ribelle, libertina, dotata di raffinata intelligenza e immancabile umorismo. La grande attrice – diretta con maestria dall’eclettico Maurizio Nichetti – ci racconta la storia di Émilie du Châtelet in un monologo non privo di sorprese e colpi di scena, che si muove nello spazio-tempo delle due donne, raccontandoci la vita di Emilie che, con il suo intelletto, è stata tra le menti più brillanti del XVIII secolo.
Nata in una famiglia dal rango riconosciuto, vissuta all’interno di un ceto sociale privilegiato, grazie agli incarichi che suo padre aveva alla corte del Re Sole, Luigi XIV, fu stimolata sin dalla tenera età a sviluppare interessi linguistici e scientifici, all’epoca privilegio solo dei rampolli di sesso maschile. Nonostante gli studi, Emilie non limitava le proprie esperienze di vita, talvolta frivole e mondane che, dopo i 16 anni, furono sempre più frequenti. A soli 19 anni sposò il marchese Florent Claude du Châtelet, più grande di lei di più di dieci anni e con cui crebbe tre figli. Eppure, questo non le impedì di vivere amori e intessere relazioni al di fuori del letto coniugale, anche se fu il suo rapporto con Voltaire ad esser ricordato come il sodalizio culturale e sentimentale più importante e duraturo della sua vita.
Spettacolo in lingua italiana.
di Francesco Casaretti
regia Maurizio Nichetti
con Milena Vukotic
assistente Martina Glenda
produzione Ge.A