Carlo Francesco Cesarini (1665-1741) è stato uno dei compositori più importanti della musica barocca italiana, oltre che virtuoso violoncellista, noto anche sotto il nome di Carlo del Violino.
Il soprano francese Stéphanie Varnerin, accompagnato dal complesso italiano L’Astrée (Academia Montis Regalis), ha appena registrato l’album « Cantatas » (Aparté Label) che segna una riscoperta di Cesarini. Le cinque cantate inedite presenti all’interno dell’album furono composte all’inizio del diciottesimo secolo e regolarmente suonate in pubblico tra il 1700 e il 1717. I temi trattati rispondono alla pura tradizione arcadico-pastorale – il dolore provocato da un amore non corrisposto, il tradimento e la distanza dalla persona amata, la gelosia – o si basano su episodi mitologici. Il concerto di questa sera sarà l’occasione per il pubblico parigino di riscoprire quattro di queste sei cantate di Cesarini (« Fetonte, e non ti basta », « Già gli augelli canori (Arianna) », « Filli no’l niego io dissi », « Oh dell’Adria reina »), insieme a estratti dei due altri grandi compositori dell’epoca barocca italiana, Arcangelo Corelli e Alessandro Stradella.
Stéphanie Varnerin (soprano), Francesco D’Orazio (violino), Lathika Vithanage (violino), Rebeca Ferri (violoncello), Pietro Prosser (téorbe), Giorgio Tabacco (clavicembalo e direzione).
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