Per gli storici, il 2017 è anche l’anno di Pietro il Grande, zar di Russia (1672-1725). Il tricentenario dal suo secondo viaggio in Europa nel 1717 ha dato luogo a molteplici manifestazioni culturali: mostre, dibattiti, pubblicazioni fra cui l’opera “Pierre le Grand et ses livres: les arts et les sciences de l’Europe dans la bibliothèque du Tsar” (a cura di Olga Medvedkova, CNRS – Alain Baudry éditeur, 2016). Principe riformatore, responsabile della prima occidentalizzazione delle élites russe, creatore di una delle più spettacolari utopie urbanistiche, la città di San Pietroburgo, Pietro il Grande continua a porre interrogativi agli studiosi. Pur non essendosi mai recato in Italia, la cultura del Belpaese, sia quella antica che moderna, occupa un posto d’onore nella biblioteca e nella concezione politica dello zar. Non a caso la città da lui fondata porta il nome di San Pietro: con due chiavi incrociate sullo stemma, la nuova Roma ambiva ad imitare la capitale degli imperatori e dei Papi.
Partecipano alla serata: Mario Bevilacqua (Università di Firenze), Pierre Caye (CNRS), Philippe Malgouyres (conservatore capo del Museo del Louvre), Olga Medvedkova (CNRS), Vladimiro Valerio (Università IUAV di Venezia).
Serata organizzata in collaborazione col Museo del Louvre.
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