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L’Accademia dei Cameristi in concerto : la musica non è mai stata sola

Con Francesca Bonaita (violino), Daniel Palmizio (alto), Francesco Marini (violoncello) e Martina Consonni (piano)

«La musica – scriveva Berio – autosignificante com’ è, non è mai sola; i suoi eventuali problemi, se di problemi si tratta, sono sempre altrove e noi dobbiamo continuare a interrogarla instancabilmente in tutti i suoi aspetti». Per questa nuova collaborazione, l’Accademia dei Cameristi di Bari, celebre istituzione musicale che permette ai giovani artisti di lavorare al fianco di grandi artisti, ci invita a scoprire composizioni della prima metà del XX secolo. In programma stasera: il Divertimento per trio d’archi di Luciano Berio, esemplificativo dei fermenti e delle tensioni che hanno caratterizzato la sua musica, seguito da Quatuor in la minore di Théodore Dubois, organista celeberrimo, sensibile al linguaggio di marca austriaca e tedesca, spesso in antitesi con l’impressionismo e il simbolismo francese. Per concludere, sentiremo il Quatuor op. 16 di Georges Enescu, composto nel 1909 e dedicato alla memoria di Michel Ephrussi. Qui il piano non è più in opposizione alle corde, ma si inscerisce in una scrittura ricca e delicata in sfumature.

In collaborazione con l’Accademia dei Cameristi.

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