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Incontro: Dalle cattedrali ai musei virtuali, il divenire incerto dell’arte europea

Philippe Daverio, storico dell’arte e professore all’Università di Palermo, è un saggista conosciuto per le sue riflessioni e i suoi engagements nel mondo artistico. Per i 150 anni dell’Unità d’Italia, ha fondato il movimento Save Italy, che incoraggia una partecipazione della società civile nella gestione delle ricchezze culturali e artistiche italiane. Tra i suoi ultimi libri, figurano Le stanze dell’armonia. Nei musei dove l’Europa era già unita e Quattro conversazioni sull’Europa.

Jean Clair è una personalità di spicco del mondo artistico francese: oltre a essere membro dell’Académie française, è stato direttore del Museo Picasso e ha curato numerose mostre prestigiose, tra cui «Mélancolie» al Grand Palais (2005) e «Sigmund Freud. Du regard à l’écoute » al MAHJ (2019). Il suo ultimo libro è La Part de l’ange. Journal 2012-2015.

Questi due ferventi storici dell’arte condividono la stessa preoccupazione riguardo al futuro della creazione artistica, il «potere delle immagini», e del suo contenitore, la struttura museale. Insieme vogliono ripercorrere l’evoluzione dell’arte europea per individuarne le caratteristiche e le tendenze attuali. S’interrogheranno inoltre sull’evoluzione dei musei, tra apertura a un pubblico più ampio, delocalizzazione, disillusione e commercializzazione. Una conversazione sull’arte e sulle politiche museali contemporanee che si pensa come una professione di fede sul senso e sulla bellezza dell’arte.

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