Specialista di Domenico Scarlatti e dei compositori francesi del XX, secolo (in particolare è in corso d’opera la registrazione della versione integrale di Barcarolles di Fauré), il talentuoso pianista Giulio Biddau ci invita a un dialogo musicale tra la Francia e l’Italia. Nella prima parte della serata, il musicista ci offrirà l’occasione di ascoltare le opere di Domenico Scarlatti e Maurice Ravel, legate tra loro dalla Toccata di Alfredo Casella, seguace del primo e condiscepolo del secondo nella classe di Gabriel Fauré. La seconda parte del concerto sarà dedicata alle influenze esercitate dal bel canto sull’opera di Chopin. Il programma include degli estratti dei Péchés de vieillesse di Rossini, opere piene di ironia e di raffinatezza. Questo spirito di leggerezza è condiviso dallo Scherzo n°4 di Chopin, i cui passaggi brillanti ed eterei dell’inizio lasciano poco a poco spazio alle sonorità melancoliche del trio centrale. All’immaginario vocale rinvia anche l’op. 22 del maestro polacco, la celebre Grande Polonaise brillante preceduta da un Andante spianato. Questo dittico testimonia l’evoluzione del gusto di Chopin per l’opera: ai tratti brillanti di Weber e Rossini seguono i canti puri di Bellini.
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