Fabiano De Martin Topranin, originario di Belluno, studia scultura lignea presso la Scuola Professionale di Brunico e prosegue il suo percorso diplomandosi presso la Scuola d’Arte di Selva di Val Gardena. Dopo essersi impregnato del lavoro dei grandi maestri del passato, segue la sua propria vena creativa dando vita a personaggi solenni e ieratici, che uniscono i modelli della tradizione scultorea con le tematiche e gli atteggiamenti propri del mondo contemporaneo. Le 12 sculture esposte nel salone dell’Hôtel de Galliffet ripercorrono dieci anni di ricerca: rappresentano di volta in volta la fuga dalla civilizzazione, la ricerca di nuove realtà e la scoperta di territori sconosciuti, il fascino per la natura alpina e le sue leggende. Le opere di Fabiano De Martin Topranin sono pensate come personaggi di storie non scritte; i loro titoli ne annunciano i capitoli. Ci mostrano l’intesa intima e silenziosa che unisce l’artista alla materia, e il suo desiderio di esplorare sia le foreste che gli incubi, lo spazio profondo e i meandri dell’anima.
Fino al 25 settembre (dal lunedì al venerdì dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 18:00).