Invitato nell’ambito del programma Le promesse dell’arte e delle giornate dedicate al design organizzate dal Ministero Italiano degli Affari Esteri, il giovane designer Giuseppe Arezzi ci invita a scoprire le sue creazioni. Durante il suo soggiorno artistico, Arezzi avrà l’occasione di approfondire il suo metodo di concezione e di riflettere a nuove opere di cui la parte antropologica sarà arricchita dall’esperienza parigina. Accanto agli oggetti realizzati, ci propone quindi una serie di disegni che mostrano la « cultura del progetto » che gli è propria. Nato a Ragusa nel 1993, Giuseppe Arezzi è stato alievo di Andrea Branzi, Michele De Lucchi e Francesca Balena Arista. Dopo la magistrale al Politecnico di Milano nel 2016, ha collaborato con lo Studio di Francesco Faccin e quello di Emanuele Magenta a Milano. Nel 2017, nel contesto di Cantiere Galli Design a Roma, ha esposto il suo progetto “Beata Solitudo”, sotto la direzione di Domitilla Dardi.
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