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Contemporaneo: il desiderio d’essere della danza italiana

marinella

Contemporaneo, il desiderio d’essere della danza italiana.

Marinella Guatterini
La danza contemporanea italiana nasce negli anni ’80 come la nouvelle danse francese. Annovera subito artisti di ricerca originali, non a caso oggi da considerarsi maestri. Tuttavia solo pochi di loro hanno raggiunto una nomea internazionale e l’hanno mantenuta nel tempo. Anche le più giovani leve della ricerca vivono nel perenne“desiderio”di essere riconosciute. E convivono nella confusione istituzionale e critica: tra banalità didascaliche e danze che vorrebbero essere contemporanee ma non lo sono.

Marinella Guatterini, è docente di Estetica,Teoria e Storia della danza alla Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi e coordinatrice del suo Corso Danza Contemporanea (primo livello universitario). Saggista e firma storica della critica di danza e balletto, scrive per la pagina culturale di “Il Foglio”e per testate estere e italiane come “La Voce di New York” e per riviste di settore. E’autrice di libri e saggi, tiene conferenze in Italia e all’estero. Ha insegnato all’Université Paris III – La Sorbonne, al Dams dell’Alma Mater Studiorum di Bologna e all’Università Cattolica (Milano).Tra le mostre ideate: I Ballets Russes alla Scala-Milano anni Venti (Museo Teatrale alla Scala, 2009). Dal 1997 cura i programmi di sala di balletto del Teatro alla Scala. Dal 2011 dirige un progetto sulla memoria corredato da libretti e video:  RIC.CI: Reconstruction Italian Contemporary Choreography anni ‘80/’90, giunto ora alla sua ultima tappa nel 2025. È Project Advisor di Fondazione Prada Milano (Attraverso i muri di bruma 2016 di Billy Cowie; Entrata di emergenza 2019, di Elie Tass). Per la sua attività ha ottenuto vari premi. E’stata invitata a diventare Member of the International Dance Council CID(Unesco).

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