La danza e le nazioni : identità, alterità, frontiere dal XVII°al XIX°secolo
La danza si è fatta per secoli e secoli strumento di legame tra i popoli a prescindere dalla nazione e dalla classe sociale: dai balli popolari alle danze di corte, ciascun paese ha creato delle identità e degli stili che hanno circolato e dialogato attraverso l’Europa fondando luoghi di scambio privilegiati. L’Istituto Italiano di Cultura ospita una giornata del convegno internazionale e interdisciplinare “La danse et les nations : identités, altérités, frontières” organizzato da “l’Observatoire de la vie littéraire” dell’Università La Sorbona di Parigi nel quadro del programma di ricerca “Herméneutiques de la danse”, coordinato da Arianna Fabbricatore. Per quest’occasione specialisti di diverse discipline si riuniranno per fare il punto sugli studi contemporanei della danza teatrale. Il programma si pone l’obiettivo di discutere i diversi aspetti legati alla circolazione della danza in Europa e di studiare i contenuti semiotici, politici e sociali della danza in quanto segno, espressione o rappresentazione di un confine più o meno permeabile tra identità culturali.
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