Sotto la direzione di Stefano Chiodi (Università di Roma Tre) e Valérie Da Costa (Università di Strasburgo).
Questo convegno internazionale, di cui si è tenuta la prima giornata lo scorso giugno a Villa Medici a Roma, affronta la produzione artistica e la cultura visuale italiane del “lungo decennio” 1960-1975. Periodo eccezionalmente ricco e marcato da profondi cambiamenti nel panorama politico, economico e sociale del paese, in quegli anni la cultura artistica italiana sembra aver conosciuto uno sviluppo eccezionale e multiforme, legandosi a doppio filo alle trasformazioni radicali della scena internazioinale. Si tratta di una nuova relazione con la modernità del XX secolo, che contribuisce a una metamorfosi estetica e antropologica delle pratiche artistiche.
Nel corso del convegno, un accento particolare sarà accordato alla relazione tra arte e altri ambiti quali teatro, cinema, fotografia, design e architettura.
Con la partecipazione di Fabio Belloni, Lara Conte, Jacopo Galimberti, Anne-Violaine Houcke, Hervé Joubert-Laurencin, Emanuele Quinz e Daniel Soutif.
Con il sostegno e la collaborazione dell’equipe di ricerca EA 3400-Arche dell’Università di Strasburgo e del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università Roma Tre.
Programma qui.
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