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Claudio Magris, il romanzo e l’ossessione della guerra

LETTERATURA / INCONTRO / FESTIVAL ITALISSIMO

Claudio Magris, il romanzo e l’ossessione della guerra 

Scrittore, germanista, accademico e giornalista, erede della tradizione culturale della Mitteleuropa che ha contribuito a definire, Claudio Magris è una delle voci intellettuali più vibranti di questo secolo. L’Istituto ha il piacere di accoglierlo in occasione della pubblicazione della traduzione del suo ultimo romanzo, Non luogo a procedere (Classé sans suite, Gallimard). In questo libro visionario, che mescola grottesco e violenza, Margis affonta in modo particolare l’ossessione per la Seconda guerra mondiale e per i crimini commessi durante il conflitto. Il romanzo racconta l’incontro tra un uomo che sacrifica la sua vita per costruire un museo che raccolga la memoria tragica di tutte le guerre e una donna erede dell’esilio ebraico. Attraverso i frammenti di una narrazione tesa e incisiva, il libro ci invita a riflettere sulle tragedie e sui silenzi della storia, dell’amore e dell’orrore.

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