È in Umbria che è nato uno dei più grandi artisti della seconda metà del XX secolo: Alberto Burri (1915-1995). Attualmente, la Fondazione Burri di Città di Castello, città d’origine dell’artista, conserva la più grande collezione delle sue opere. Aperta al pubblico dal 1981, la Fondazione ha due sedi differenti: il Palazzo Albizzini, dimora prestigiosa del Rinascimento, e L’Ex Seccatoi del Tabacco, esempio straordinario di architettura industriale, che ospita 128 opere realizzate da Burri tra il 1970 e il 1993. In occasione della mostra dedicata all’artista organizzata dalla Galleria d’Arte Tornabuoni (dal 19 ottobre al 22 dicembre), abbiamo invitato Bruno Corà, storico d’arte e presidente della Fondazione Burri. Insieme a Thierry Dufrêne, storico d’arte dell’INHA (Istituto Nazionale di Storia dell’Arte), Bruno Corà ci propone un viaggio alla scoperta delle opere dell’artista e dei due centri della Fondazione che le ospitano. La serata sarà animata da Sally Bonn, ricercatrice presso l’Università Jules Verne di Picardie.
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