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L’Africa degli italiani : Carlo Lucarelli, Giulia Caminito, Elvira Frosini et Daniele Timpano

Martedì 14 marzo alle 19
L’Africa degli italiani – un doppio sguardo sul Corno d’Africa : Carlo Lucarelli e Giulia Caminito

Il capitolo sul colonialismo italiano occupa sessant’anni della nostra storia nazionale (1880- 1941), ma su quale elaborazione ideologica si fonda la sua memoria? Eccezion fatta per il notevole Tempo di uccidere, scritto da Ennio Flaiano proprio all’indomani della fine dell’esperienza coloniale nel 1947, la memoria del colonialismo italiano è stata per molto tempo assente dai media, dall’opinione pubblica, dalla pratica artistica, dal cinema, dalla letteratura: è solo a partire dagli anni novanta, nel momento in cui l’Italia è diventata essa stessa destinazione o terra di passaggio dei migranti, spesso provenienti dal Corno d’Africa, che questo episodio della nostra storia è tornato centrale, dando inizio a una corrente narrativa “postcoloniale”, fondata da autori italiani o italofoni. Per parlare di questa tematica, abbiamo invitato due scrittori appartenenti a generazioni diverse che hanno centrato il loro sguardo (qui credo ci sia un refuso nella versione francese) sul Corno d’Africa e sull’esperienza coloniale: Carlo Lucarelli, scrittore e giornalista; che ha dedicato tre opere all’Eritrea (L’ottava vibrazione, Einaudi, 2008 – tradotto nel 2010 per Métailié con il titolo La Huitième Vibration; Albergo Italia, Einaudi, 2014 – tradotto nel 2016 per Métailié ; Il tempo delle iene, Einaudi, 2015) e Giulia Caminito, giovane scrittrice in residenza all’Istituto nel mese di marzo, autrice di un primo romanzo mozzafiato, La Grande A (Giunti, 2016), in cui la biografia familiare si mescola al romanzo di formazione, raccontando le vicissitudini di Giada e di altri italiani in terra d’Africa, la grande A, appunto.

A seguire, alle 20.30:

Acqua di colonia, prima parte: Zibaldino africano
di Elvira Frosini e Daniele Timpano
Con Elvira Frosini, Daniele Timpano e Shelina Scaravelli
[spettacolo in lingua italiana non sottotitolato, 45’]

Il colonialismo italiano, una storia rimossa e negata durata sessant’anni. Iniziata nel XIX secolo, ma riassunta dall’immaginario collettivo nei cinque anni dell’impero fascista. È del passato, dell’acqua passata sotto i ponti che tratta “Acqua di ‘colonia’”. Vista dall’Italia, ancora oggi, l’Africa sembra uguale a sé stessa, astratta e misteriosa, come i suoi abitanti e i suoi migranti che si trovano adesso attorno a noi, negli autobus, sulle strade, come un vecchio sogno che ritorna, incomprensibile.
La compagnia Frosini/Timpano presenta, per la prima volta in Francia, la prima parte della sua ultima produzione, Acqua di colonia, rappresentata integralmente nel novembre 2016 al festival Romaeuropa.
Elvira Frosini e Daniele Timpano sono autori, registi e attori riconosciuti nella scena contemporanea italiana. Le loro opere sono state rappresentate in numerosi teatri e festival in italia e all’estero.

 

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