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A caccia del mondo: le nuove voci della letteratura italiana

Con Giulia Caminito, Chiara Mezzalama, Pietro Grossi

Tra finzione, memoria e georgrafia, dove è diretta la letteratura italiana contemporanea ? Quale avanguardia letteraria prenderà il sopravvento domani? Oggi nuove voci piene di talento cominciano a farsi sentire, anche se in Francia restano per il momento sconosciute. Tra queste, Giulia Caminito, in residenza all’Istituto nel mese di marzo, che affronta nel suo primo romanzo, La Grande A (Giunti), un argomento poco trattato in letteratura: il periodo della colonizzazione italiana in Africa. Con Il giardino persiano (e/o) Chiara Mezzalama ricostruisce la sua infanzia a Teheran all’epoca della rivoluzione khomeinista. Infine Pietro Grossi, ex studente della Scuola Holden di Alessandro Baricco, ne Il passaggio (che usce in Francia edito da Liana Levi nell’aprile 2017 con il titolo Le passage) racconta un viaggio in Groenlandia durante il quale un padre e suo figlio impareranno a conoscersi. Tre eccellenti romanzi in cui la dimensione letteraria si mescola a quella umana e geografica con forza e precisione. Un invito alla scoperta.
In collaborazione con il Centro per il Libro e la Lettura.

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