Il romanzo Swimmer di Bill Broady ha ispirato uno spettacolo teatrale: la storia della discesa agli inferi di una giovane campionessa di nuoto, bruciata dal successo e ferita da un mondo alla deriva.
La delicata storia di una ragazza che voleva essere una farfalla. Incoraggiata dal padre a dedicarsi al nuoto agonistico, la giovane si isola dal mondo esterno, incapace di vivere al di fuori della sua attività sportiva. Così, quando a soli diciannove anni la sua carriera si interrompe bruscamente, cede alle facili seduzioni della pornografia. Sprofondata nella più triste malinconia, saranno le sue amate farfalle a salvarla, offrendole l’opportunità di una nuova esistenza.
in italiano con supporto cartaceo in lingua francese
a cura di Daniele Abbado
con Giovanna Bozzolo
collaborazione artistica Boris Stetka
sound designer Hubert Westkemper
con la partecipazione di Margaux Collarino Vidoni
“Tutti questi elementi hanno fatto de La nuotatrice lo spettacolo più emblematico dei Teatri dello Sport 2002, proprio perché ha attualizzato ed evidenziato le peculiarità del progetto stesso: il set come elemento fondamentale della drammaturgia; la bellezza della struttura e la sua valorizzazione scenica; l’immediatezza della fruizione da parte del pubblico; lo sport come metafora; l’adozione di diversi linguaggi scenici; il continuo rimando tra finzione e verità” – Antonio Calbi