Un’intima assenza
Dialogo tra Maria Callas e Pier Paolo Pasolini
da Le mot amour di René de Ceccatty
con Brigida Cesareo e Giulio Cervi
spettacolo in lingua italiana
” È la stessa fede disperata nella certezza oscura dei miti che ci lega, vero?”
Come in un sogno, sull’isola greca di Tragonissi, nell’agosto 1970, si incontrano Maria Callas e Pier Paolo Pasolini, a un anno dalle riprese di Medea. Amici, amanti, avversari, assumono forme diverse nel corso di questo duello di parole: regista e attrice, mente e corpo, una penna tormentata quella di Pasolini, una voce ammutolita quella della Callas. Il tragico è dentro ognuno di noi, non può essere rappresentato ma solo vissuto: così la tragedia di Medea si fa contenitore dei drammi privati dei due personaggi. Il dialogo si svolge su un palco come una scrittura scenica, un copione che prende forma su momento; è un gioco delle parti, in cui ognuno dei due si lascia plasmare e ridefinire dall’esperienza e dallo sguardo dell’altro, per mettere in discussione la propria visione della vita. La lettura scenica di Brigida Cesareo e Giulio Cervi si propone di difendere la delicatezza di questo spazio di ascolto, di parola, di canto e di silenzio. Una dimensione sacra di nostalgia e di futuro, di pensiero e di sentire, che rende emozionante, a tratti vertiginoso, questo incontro non così fantastico tra Pasolini e Callas.
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Brigida Cesareo, nata a Milano nel 1997, si diploma come Attrice Internazionale nel 2018 presso la scuola di ERT – Teatro Nazionale dell’Emilia Romagna. Qui partecipa anche al percorso di Alta Formazione della compagnia belga Laika – Theatre of the Senses con cui realizza lo spettacolo Tutto fa Brodo. Dopo il diploma prende parte a diverse produzioni nazionali: Commedia della Vanità, per la regia di Claudio Longhi; Nozze, per la regia di Lino Guanciale; Ifigenia in Aulide per la regia di Iacopo Gassmann, Enrico IV della Piccola Compagnia della Magnolia, oltre che sviluppare progetti indipendenti tra cui Icaro, da Icaro Involato de Raymond Queneau, proposto all’Istituto italiano di CUltura di Parigi in forma di studio nel dicembre 24 insieme alla collega Nicoletta Nobile.
Giulio Germano Cervi è nato a Buenos Aires il 09/11/94.
Si diploma come attore nel 2017 presso la scuola di recitazione Emilia Romagna Teatro Fondazione (ERT) di Modena.
Sviluppa il suo percorso artistico ad Atene dal 2019 seguendo i progetti Nora di Theodoros Terzopoulos, presso il Teatro Attis, e Antigone di Savvas Stroumpos, presso Zero Point.
Nel 2020 ha debuttato con Commedia della Vanità per la regia di Claudio Longhi, ha preso parte allo spettacolo teatrale Nozze di Lino Guanciale e Tutto fa Brodo della compagnia belga LAIKA.
Nel 2022/23 ha partecipato alla produzione dell’Emilia-Romagna Teatro e Teatro di Napoli con la regia di Theodoros Terzopoulos per lo spettacolo Aspettando Godot nel ruolo di Lucky.
Sempre nello stesso anno ha preso parte come assistente di Savas Stroumpos al workshop sul Metodo T.Terzopoulos presso il Teatro Antico di Delfi e al Workshop Internazionale “Il Metodo Theodoros Terzopoulos” ad Atene.
Nel 2023/24 inizia la collaborazione con la compagnia teatrale “iablogues Vetrano-Randisi”nello spettacolo i Macbeth, produzione Arca Azzurra, con una tournée nazionale.
Nel Luglio del 2024 debutta al Teatro antico di Epidauro con lo spettacolo Oresteia prodotta dal National Theatre of Greece con la regia di T. Terzopoulos.
E nel 2025 diventa insegnante del metodo e inizia a insegnare ad Atene al Teatro Attis nella scuola di Milano Proxima Res, Core Creative Studio (Roma), Teatro delle Contraddizione (Milano).