Questo sito utilizza cookies tecnici (necessari) e analitici.
Proseguendo nella navigazione accetti l'utilizzo dei cookies.

Rocco Scotellaro, “La terre assoiffée” : serata di presentazione

COVER_Rocco Scotellaro_19 novembre

Rocco Scotellaro, La terre assoiffée. Récits et carnets, testi tradotti dall’italiano da Carole Cavallera

Edizione a cura di Franco Vitelli, Giulia Dell’Aquila e Sebastiano Martelli, collana «Cahiers de l’Hôtel de Galliffet»

Per prenotare, cliccare qui

Per la prima volta, questo volume offre al lettore francese un’ampia selezione delle opere in prosa di Rocco Scotellaro (1923-1953), uno dei protagonisti dei grandi dibattiti politici e culturali del dopoguerra sul Mezzogiorno d’Italia, insieme a Carlo Levi e Manlio Rossi-Doria. Scotellaro – poeta (i suoi versi sono stati tradotti più volte in francese), narratore, uomo politico – incarna pienamente, secondo Italo Calvino, un nuovo modello di intellettuale «impegnato sia in prima linea nelle lotte sociali sia al livello più qualificato della cultura letteraria nazionale». In questa raccolta sono riuniti scritti autobiografici (il romanzo L’uva puttanella e il racconto Ramorra), pagine della sua indagine sociologica e antropologica sui contadini della Basilicata (Contadini del Sud) ed estratti dei suoi taccuini, recentemente pubblicati in Italia.

A Rocco Scotellaro, morto molto giovane, Luchino Visconti rese omaggio intitolando uno dei suoi film più importanti Rocco e i suoi fratelli.

Con la partecipazione di Giuseppe Appella, critico d’arte; Emanuele Cutinelli Rendina, Università di Strasburgo; Giulia Dell’Aquila; Università di Bari; Sebastiano Martelli, Università di Salerno; Franco Vitelli, Università di Bari e Carole Cavallera, traduttrice in francese del volume. Dibattito moderato da Paolo Grossi (Cahiers de l’Hôtel de Galliffet).

  • Organizzato da: Istituto italiano di Cultura di Parigi