Il 9 maggio alle 18:30 Monica Guerritore leggerà la sceneggiatura del film su Anna Magnani le cui riprese sono inziate a Roma il 23 aprile
Parigi come trait d’union che lega indissolubilmente due grandi interpreti di caratura internazionale che in Francia sono molto amate: Anna Magnani e Monica Guerritore L’una che si mette a fianco dell’altra per prenderne il passo il suo respiro.
Molte sono le zone d’ombra di Anna Magnani: la Lupa , l’Appassionata , la Magnifica come la chiamano ancora oggi in America
Come prima prova da regista cinematografica, Monica sceglie proprio Anna e le dedica il suo film che la vede anche sceneggiatrice e protagonista nei panni di Annarella.
Ulteriore omaggio Oltralpe, la prima uscita pubblica. La Francia che ha saputo per prima apprezzare e riconoscere il loro talento: nel 1946 quando capisce l’enorme valore di “Roma città aperta” e la consegna al mondo donandole la vittoria al Festival di Cannes e nel 1977 quando Parigi apre le porte del Teatro Odeon al successo di Monica Guerritore “con la Cerisaie diretta da Giorgio Strehler e nel 2021/’22 grazie alla mia Giovanna D’Arco, tradotta da Jean Paul Manganaro al Théâtre de la Contrescarpe Avignone con la splendida Severine Cojannot. Proprio per questo l’attrice romana quanto la Magnani ha deciso di accogliere il prestigioso invito dell’Istituto Italiano di Cultura di Parigi diretto da Antonio Calbi per leggere in anteprima le pagine della sceneggiatura del film su Anna Magnani le cui riprese sono iniziate il 23 aprile scorso: “È bello che la prima presentazione avvenga proprio in questa città che per tutte e due ha un valore speciale”. L’appuntamento è per il 9 di maggio presso l’istituto Italiano di Cultura, 50 rue de Varenne 75007 Paris.
Talmente forte è l’interesse scatenato dal progetto su Anna, che al fianco di Lumina Mgr e del coproduttore Masi Produzioni, scendono in campo Roma Capitale, Rai Cinema, il Ministero della Cultura che ha riconosciuto la pellicola “di interesse culturale nazionale”, dando il suo contributo finanziario. Il film sarà distribuito da Notorious Picture. A sostenere il film anche l’iconica Sartoria Tirelli-Trappetti che ha vestito i più grandi capolavori del Novecento e del Duemila.
Come Anna, Monica è andata alla guerra per realizzare il suo disegno. Infatti, racconta: “È stato faticoso, come Anna ne ho combattute tante di guerre. Ora, dopo tre anni, abbiamo finalmente cominciato e la voce di Anna, creatura rara, attraverso me interprete, tornerà a parlare al pubblico”.
La sceneggiatura ha visto la revisione dell’indimenticato Andrea Purgatori, “che mi è stato accanto in questa occasione, con tutto il suo talento e il suo entusiasmo”. Il cast che vede interpreti di grande spessore sarà svelato nella conferenza di metà maggio a Roma.
Serata in lingua italiana
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Nata a Roma nel 1958, Monica Guerritore, ha appena ottenuto un grande successo su Netflix con L’Amour Trompé. E una delle attrici, registe e drammaturghe italiane più talentuose e apprezzate. La sua carriera teatrale è iniziata quasi per caso, e in modo molto cinematografico: Giorgio Strehler – il grande regista – cercava una ragazza per interpretare Anya ne Il giardino dei ciliegi di Cechov, ma la ricerca sembrava impossibile, finché un giorno vide Monica, per puro caso, in scena perché accompagnava un amico: così bella, così delicata… una specie di Ingrid Bergman.
Il film La Lupa di Giovanni Verga, diretto da Gabriele Lavia, l’ha resa una star drammatica di fama internazionale.
Nel 2015/2016 ha diretto e recitato in Collected stories di Donald Margulies e ha adattato per il palcoscenico Mariti e mogli, sceneggiatura di Woody Allen con il suo personale consenso.
Ha interpretato Santa Monica in Sant’Agostino di Christian Duguay[17], la cui versione inglese si intitola Restless Heart, The Confessions of St. Augustine.
In tv, ha interpretato il ruolo di Rosa nella commedia Sabato, domenica e lunedì di Eduardo nel 2013.
È un’iconica Judy Garland in End of the Rainbow, dove dimostra di essere anche un’ottima cantante (dal vivo).
Nel 2011, per il suo impegno nelle arti e nella cultura, è stata nominata Commendatore al Merito delle Arti della Repubblica Italiana.
Nel 2019 affronta un’altra grande sfida: interpreta e dirige La brava persona di Sezuan di Brecht, un omaggio al suo amato maestro Giorgio Strehler. “Non ho paura”, dichiara, ‘sto sulla spalla di un gigante’, e le recensioni sono eccellenti: ‘L’amore raccontato da Brecht, l’omaggio a Strehler : Monica Guerritore è straordinaria’.
La sua ultima produzione teatrale è Ginger et Fred di Federico Fellini (2023/2024).
Ha appena riscosso un successo mondiale con il ruolo di Gabriella nella serie Netflix L’Amour Trompé.