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Partenope: Ennio Morricone compositore d’opera

Nonostante il suo amore profondo per Puccini e per l’opera dell’Ottocento Ennio Morricone non si è mai avvicinato al teatro musicale fino alla fine degli anni Novanta. Nel 1996 la svolta: persuaso da un libretto originale scritto a quattro mani da Guido Barbieri e Sandro Cappelletto l’autore delle colonne sonore più celebri del pianeta decide di rompere il tabù e compone la sua prima e unica opera lirica: Partenope. Musica per la sirena di Napoli. Da sempre affascinato dalla mitologia antica, Morricone racconta il mito fondativo della città di Napoli, a lui molto cara, immergendolo in una atmosfera sospesa tra il sogno e la leggenda. La partitura – nella quale la profonda scienza musicale del Maestro e la sua capacità di catturare le emozioni del pubblico trovano un alto punto di sintesi – è rimasta ineseguita per trent’anni e finalmente, grazie al Teatro di San Carlo di Napoli, lì dove Morricone desiderava fosse rappresentata, vedrà la luce del palcoscenico il prossimo 12 dicembre. La regia è stata affidata all’estro onirico di Vanessa Beecroft, la direzione a Riccardo Frizza. Per questa prima mondiale il teatro ha scritturato tre interpreti di fama internazionale: Jessica Pratt, Maria Agresta e Francesco Demuro. La voce del narratore, che si esprime in lingua napoletana, è quella di Mimmo Borrelli.
Guido Barbieri e Sandro Cappelletto presenteranno l’opera inquadrandola nella produzione e nell’immaginario morriconiano.
Serata in collanorazione con la Fondazione Morricone, il Teatro San Carlo, SZ Sugar.

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foto (c) archivio SZ Music