L’Istituto Italiano di Cultura di Parigi presenta, dal 12 novembre 2025 al 30 gennaio 2026, la mostra Vedere il cuore degli umani. Lia Pasqualino: Ritratti, un’ampia retrospettiva dedicata all’opera di una fotografa engagée, allieva di Letizia Battaglia, che ha fatto del ritratto un modo singolare per esplorare l’umanità.
Il ritratto come rivelazione
L’opera di Lia Pasqualino si colloca a metà strada tra il ritratto e il reportage: le sue immagini in bianco e nero coniugano vicinanza e distanza, intimità e discrezione.
“Vedere il cuore degli umani” è la vera ambizione dell’artista: cogliere nei tratti non un’identità, ma un’interiorità.
L’arte dell’attesa
Lia Pasqualino privilegia un approccio discreto e paziente, che aspetta che il momento giunga piuttosto che imporlo.
I suoi ritratti non sono pose, ma istanti colti con delicatezza e attenzione al flusso della vita: volti di artisti e artiste – da Jeanne Moreau a Valeria Bruni Tedeschi, da Michel Piccoli a Emmanuel Carrère – ma anche di persone sconosciute o bambini e adolescenti nelle strade della sua Palermo.
Sempre con la stessa intenzione: catturare senza disturbare, rivelare senza forzare.
Commissario: Antonio Calbi
Catalogo: Cimorelli Edizioni, con testi di Antonio Calbi, Giovanna Calvenzi, Gabriel Bauret, Roberto Ando’, Ferdinando Scianna, Tommaso Montanari.
Nel quadro di Paris Photo.
(c) Lia Pasqualino autoritratto DR