Lo storico del cinema Alfredo Baldi rende omaggio ai talenti dell’attrice Valentina Cortese (1923-2019) protagonista di capolavori del mondo cinematografico e teatrale. Il ritratto che Baldi offre al pubblico permette di cogliere i principali aspetti della carriera dell’ultima “diva” della scena italiana: dopo il suo ritiro nessun’altra attrice ha raggiunto il suo carisma, senza contare la ricchezza e la duttilità interpretative che l’hanno posta ai primi posti anche come maestria. Valentina incuriosisce anche perché la sua vita, iniziata in condizioni a dir poco disagiate, ha subito tali e tanti cambiamenti, o meglio ribaltamenti, da renderne quasi fantastico e non credibile il racconto. Infine perché la sua carriera, avendo seguito inevitabilmente l’ondivago percorso dell’esistenza, ne risulta inestricabilmente intrecciata, ricca sempre di nuove esaltanti e appaganti esperienze interpretative.
La conferenza sarà intervallate da letture di Milena Vukotic, attrice raffinata e versatile premiata nel 2024 con un David di Donatello per la sua splendida carriera a teatro e al cinema.
Alfredo Baldi, nato a Roma nel 1943, ha lavorato dal 1968 al 2007 al Centro Sperimentale di Cinematografia dove è stato dirigente di vari settori, tra cui la Scuola Nazionale di Cinema e la Cineteca Nazionale. Studioso di Storia e di tecnica del cinema, collaboratore di trasmissioni televisive della Rai, organizzatore di produzioni cinematografiche, è stato docente di Linguaggio cinematografico all’Università Sapienza di Roma. Ha pubblicato su riviste specializzate un centinaio di articoli e saggi, soprattutto sul cinema italiano, ed è autore e curatore di una dozzina di volumi. Sulla censura cinematografica in Italia, della quale è studioso dagli anni ’70, ha pubblicato due volumi, nel 1994 e nel 2003. Nel 2008 e nel 2010 ha curato, con Silvio Celli, due numeri speciali di «Bianco e Nero» dedicati alla storia del Csc. Nel 20 è uscito il suo libro Valentina Cortese un breve secolo (ETS).