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Le nuove voci della letteratura italiana: Cesare Sinatti, Marco Amerighi e Nicola H. Cosentino

La letteratura contemporanea italiana non smette di arricchirsi di voci inedite. Per far conoscere al pubblico parigino questa promettente generazione, che anima ormai la scena editoriale con universi e stili diversi, organizziamo un incontro con tre di questi giovani autori, i più talentuosi. Cesare Sinatti – in residenza all’Istituto ad aprile nell’ambito del programma Le promesse dell’arte – ha ricevuto il premio Italo Calvino per il suo romanzo La Splendente (Feltrinelli, 2018) che, sulla scia di Chista Wolf, rivisita con vigore i miti dell’epoca classica. Molto apprezzato dallo scrittore Sandro Veronesi, Marco Amerighi racconta in Le nostre ore contate (Liana Levi, 2019) il ritratto di un piccolo villaggio della Toscana. Raccontando i rapporti vitali o mortali che si mantengono «con la terra», riprende la tradizione letteraria di Cassola e di Carver. Nicola H. Cosentino è l’autore di Vita e morte delle aragoste (Edizioni di Grenelle, 2019), interessante romanzo formativo che descrive il percorso di iniziazione di due giovani uomini tra la Calabria e Roma. Tre voci, tre romanzi, tre universi letterari che testimoniano la vitalità della letteratura della penisola.

In partenariato con il Centro per il Libro e la Letteratura.

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