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#IICChezVous letteratura dagli archivi – “Quer pasticciaccio brutto de via Merulana” di Carlo Emilio Gadda

Per questo nuovo appuntamento letterario, ci spostiamo nella Roma del periodo fascista – più precisamente al 219 di via Merulana, dove il commissario di Polizia Francesco “Don Ciccio” Ingravallo è stato incaricato di indagare su un furto di gioielli, che si trasformerà ben presto anche in omicidio. Il libro che vi consigliamo oggi è “Quer Pasticciaccio Brutto de Via Merulana”, scritto da Carlo Emilio Gadda e pubblicato integralmente da Garzanti Libri nel 1957.

Consacrato al grande pubblico proprio con questo romanzo, Gadda viene considerato un po’ il Joyce italiano per il suo rapporto complesso con la lingua, fatto di contaminazione e neologismi, di moltiplicazione dei registri e varianti dialettali a cui lo scrittore attinge in maniera agile, soprattutto nel “Pasticciaccio”. Questo romanzo atipico, marchiato da un’ironia acculturata ed elevata, è in realtà un giallo senza conclusione, in cui l’ultima pagina porta con sé il segreto dell’assassino, rivelato solo al suo protagonista, il commissario Ingravallo.

Ritrovate una lettura di Gadda fatta dagli scrittori Giordano Meacci et Daniel Pennac nel 2016 all’Istituto, cliccando qui.