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Ciclo centenario / Fellini e le arti

Il cinema di Federico Fellini è la prova vivente e vitale che esso contiene tutte le altre forme d’arte. Se un film è caratterizzato da una forma letteraria, allora esso è definito anche da aspetti drammaturgici, da una visione filosofica, da un’identità pittorica, plastica e musicale. Dai suoi esordi all’interno del movimento neorealista fino alle rêveries  delle sue ultime opere, il Maestro ha creato un universo meraviglioso e fantasmagorico, una perpetua celebrazione di atmosfere e personaggi indimenticabili. In occasione del centenario della nascita di questo grande mago del cinema, il ciclo di incontri, proiezioni e spettacoli intitolato Fellini e le arti, coordinato da Paolo Modugno, direttore del Ciné club Anteprima, propone un viaggio attraverso la sua cinematografia per svelare le molteplici fonti e gli arcani della sua creazione artistica. In collaborazione con la Maison de la Poésie, Rai Cinema, Le Balzac, Luxor, Pantheon ed Écoles Cinéma Club.

 

INCONTRI E PROIEZIONI :

Mercoledi 29 gennaio alle ore 19 : Intervista di Federico Fellini

In apertura del nostro ciclo dedicato a Federico Fellini, abbiamo scelto di proiettare il suo film Intervista per evocare la ricchezza e la profondità del suo lavoro. Saranno nostri ospiti Emiliano Morreale, critico cinematografico, professore all’Università di Roma La Sapienza e coautore dell’opera collettiva L’Italia secondo Fellini (Edizioni e/o). Prima della proiezione si confronterà con Daniel Pennac, il cui ultimo libro, La loi du rêveur (Gallimard), è animato dalla presenza di Fellini, il suo cineasta preferito.

Mentre si prepara per le riprese di L’Amérique, un film basato sull’opera di Kafka, una troupe televisiva giapponese arriva a Cinecittà per intervistare Federico Fellini. Nel disordine e nel trambusto degli studi, il regista parla del suo metodo ed evoca l’atmosfera della Cinecittà di un tempo, di quando era giornalista. L’intervista è il pretesto per immergersi dietro le quinte del cinema felliniano. E’ anche l’occasione per rivivere La Dolce Vita 27 anni dopo: la coppia Marcello Mastroianni-Anita Ekberg si riunisce per un ultimo giro, davanti alle immagini della Fontana di Trevi proiettate su un lenzuolo bianco.

 

FUORI LE MURA

Giovedi 30 gennaio alle ore 20 : E la nave va... di Federico Fellini.

Luogo : Cinéma Balzac (1, Rue de Balzac, 75008 Paris)

Prezzo: 10,50€; 8,50€ per anziani, disoccupati, famiglie numerose e per chi proviene dall’Istituto Italiano di Cultura (su presentazione della newsletter o del programma cartaceo); 7€ per gli studenti; 5€ per i minori di 15 anni; si accettano carte illimitate (UGC e Gaumont) e CIP card.

A Napoli, alla vigilia della prima guerra mondiale, l’alta società europea si prepara a spargere le ceneri della sua amata diva durante una crociera. Le prime manifestazioni della guerra colpiranno duramente i passeggeri spensierati… L’ultimo indiscutibile capolavoro di Fellini, questo film è allo stesso tempo un pisolino funebre e un’infinita celebrazione dell’arte. Immaginando una situazione di partenza che mescola realtà e metafora, il regista trasforma la nave in un mondo a sé stante, ma un mondo piegato alla sua visione, o meglio alle sue visioni.

A questa seconda sessione del ciclo seguirà un incontro con Emiliano Morreale.

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FUORI LE MURA

Venerdi 31 gennaio alle ore 20 : Lo Sceicco bianco di Federico Fellini.

Luogo : Écoles Cinéma Club (23, rue des Écoles, 75005 Paris).

Prezzo: 9€; 7,50€ per i minori di 26 anni; 6€ per chi viene dall’Istituto (su presentazione della newsletter o del programma cartaceo); le carte illimitate (UGC e Gaumont) sono accettato.

Wanda è una grande appassionata dei fotoromanzi e sopratutto di uno dei suoi eroi, lo « Cheik Blanc ». Durante il suo viaggio di nozze a Roma, riesce a liberarsi del marito Ivan per andare alle riprese del suddetto romanzo fotografico. Ivan cerca allora di nascondere con ogni mezzo la fuga d’amore di Wanda alla sua famiglia…

Questo terzo incontro del ciclo sarà seugito da un incontro con Emiliano Morreale, critico cinematografico che ha conosciuto e frequentava Fellini.

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FUORI LE MURA

Sabato 1 febbraio alle ore 11 : Ginger et Fred di Federico Fellini

Luogo : Cinéma du Panthéon (13, rue Victor-Cousin, 75005 Paris).

Prezzo: 6,50€; si accettano carte illimitate.

Amelia Bonetti e Pippo Botticella, due ex ballerini di tip tap, hanno formato un duo famoso negli anni Quaranta con il nome di Ginger e Fred (in riferimento a Ginger Rogers e Fred Astaire di cui imitavano i costumi e le coreografie). Sono tornati sul palco a metà degli anni ’80 nell’ambito di una retrospettiva organizzata per uno spettacolo televisivo la vigilia di Natale. Ma i tempi sono cambiati e l’incanto dello spettacolo ha lasciato il posto all’effimero mondo della pubblicità.

Questa quarta sessione del ciclo Fellini sarà seguita da un incontro con René Marx, autore del numero de L’Avant-Scène Cinéma dedicato al film “Ginger e Fred”.

 

FUORI LE MURA

Domenica 2 febbraio alle ore 11 : Prova d’orchestra di Federico Fellini.

Luogo : Louxor Palais du cinéma (170, boulevard de Magenta, 75010 Paris).

Prezzo: 6,80€; si accettano carte illimitate (UGC e Gaumont)

Una troupe televisiva filma le prove di un concerto tenuto da una grande orchestra in un monastero. Ma nulla va come previsto… Come in molti altri suoi film, Fellini si appropria di un universo specifico per denunciare le turpitudini e le disfunzioni della società.

A questa quinta sessione del ciclo Fellini seguirà un incontro con il critico cinematografico Piergiorgio Giacchè.

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FUORI LE MURA

Lunedi 3 febbraio alle ore 20 : Carissimo Simenon – Mon cher Fellini, con Thibault de Montalembert et Corrado Invernizzi.

Luogo : Maison de la Poésie (157, rue Saint-Martin, 75003 Paris)

Lettura in lingua francese. Durata : 60 minuti. Lettere scelte da Paolo Modugno.

Prezzo: 10€. I primi 80 registrati sul nostro sito beneficeranno della tariffa preferenziale di 5€ (verrà inviata una e-mail di conferma). In collaborazione con la Maison de la Poésie.

Federico Fellini ha incontrato Georges Simenon, 17 anni più anziano di lui, per la prima volta a Cannes nel 1960 quando la giuria del Festival, presieduta dallo scrittore, ha assegnato a Fellini la Palma d’oro per il suo film La Dolce Vita. Nove anni dopo, nonostante la divergenza delle loro personalità e dei loro immaginari, tra i due artisti nasce un’amicizia che si manifesta in un’intensa corrispondenza epistolare. In questa corrispondenza, Fellini scrive di quanto siano stati importanti i romanzi di Simenon nella sua opera, di come si siano anche manifestati nel suo universo onirico o durante la scrittura dei suoi film. Simenon, commosso da queste dichiarazioni, esprime la sua visione della creazione artistica, nutrendola con la sua lunga esperienza. Questo scambio epistolare, durato una ventina d’anni, rivela sentimenti intensi, riflessioni singolari sulla vita e sulla creazione.

La lettura di questa sera permette di ascoltare una parte di questo dialogo artistico e personale attraverso una selezione di lettere che saranno lette da Thibault de Montalembert e da Corrado Invernizzi, nei rispettivi ruoli di Simenon e di Fellini.
L’edizione francese del libro Carissimo Simenon – Mon cher Fellini è stata pubblicata da Les Cahiers du Cinéma nel 1998.

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