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Le Marche, una regione da scoprire: Vernissage delle mostre fotografiche di Scorcelletti e Martinelli

Le Marche, la poesia di una regione scorticata

Les Marches

Emanuele Scorcelletti è un fotografo di origine italiana, francese d’adozione e cresciuto in Lussemburgo. Nel 2002, ottiene il premio World Press Photo, nella categoria Arts et Culture, per la sua foto in bianco e nero dell’attrice Sharon Stone al festival di Cannes. Lavora con le più grandi firme di alta moda quali Dior, Chanel e Fendi, e vede le sue foto pubblicate nelle più prestigiose riviste di lusso. Con il passare degli anni sente il bisogno di un lavoro più intimo e legato alle proprie origini. Con una Leica M6, Scorcelletti percorre le Marche, regione natale di suo padre dove passa le vacanze da bambino : “Laggiù il tempo si ferma. Ritorno bambino, tutto mi meraviglia”. Nelle sue immagini senza tempo, mistiche e piene di nostalgia, ritroviamo l’espressività e la melanconia dei grandi fotografi italiani come Giacomelli e Branzi, ma anche l’arte dell’”istante decisivo” incarnato da Cartier Bresson. Dopo la serie di sismi che hanno devastato la regione tra il 2016 e il 2017, le Marche sono in ginocchio e i suoi abitanti hanno imparato a vivere con la paura e l’incertezza di fronte al futuro. Scorceletti è ritornato in questi luoghi per sostenere, condividere, percepire e testimoniare. Le sue foto, dei veri e propri istanti di contemplazione, sono un invito a riflettere sulla fugacità della bellezza, la potenza della natura e la determinazione degli uomini.

In collaborazione con il Festival Photo La Gacilly e il Figaro Magazine. Con il sostegno di Diego Della Valle.

 

Pesaro, lo splendore di una villa imperiale

Villa Imperiale di Pesao

Antonio Martinelli, fotografo veneziano – oggi parigino d’adozione – e architetto di formazione, è conosciuto a livello internazionale per le sue fotografie del sub-continente indiano, pubblicate ed esposte in ogni parte del mondo. Il suo interesse per l’archittettura e il paesaggio lo hanno condotto a lavorare con architetti rinomati in Italia, in Francia e in altri paesi europei. Tra i suoi principali collaboratori citiamo il Touring Club italiano, le edizioni Franco Maria Ricci, la rivista Domus e le riviste AD et A+U.

In seguito a un reportage per la rivista Point de Vue, Martinelli ci offre l’occasione di scoprire, attraverso il suo sguardo sensibile, un tesoro nascosto nello scrigno delle colline marchigiane: quando si lascia la pianura di Pesaro, città dell’Adriatico, e si percorrono, con i primi raggi di sole, le piccole vie del Parco naturale di Monte San Bartolo, la magica “Villa Imperiale” si rivela di una bellezza scintillante. Battezzata in questo modo per celebrare il passaggio dell’imperatore Federico III a Pesaro, la Villa Imperiale presenta un’archittettura notevole – labirinto di vicoli nascosti, di terrazze e di giardini – ed è considerata come una delle opere più belle del Rinascimento italiano.

Fino al 31 agosto 2018 (dal lunedi al venerdi, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18, e in serata in occasione degli eventi culturali).

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