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Leopardi, la poesia come arte del vivere

Sempre caro mi fu quest’ermo colle, inizia così uno dei più bei sonetti della letteratura di tutti i tempi. La contemplazione dalla collina solitaria di Leopardi offre una vista dall’alto del paesaggio suggestivo della regione Marche. Al celebre poeta nato a Recanati, una delle più grandi voci della letteratura italiana, Alessandro D’Avenia ha consacrato un libro sorprendente e maestoso, L’art d’être fragile (PUF, 2018 – L’arte di essere fragili, Mondadori 2016), che ha riscosso grande successo in Italia. Nelle sue pagine l’autore spiega come, contro ogni aspettativa, il suo incontro con il poeta gli abbia rivelato l’arte di essere felice. Il suo dialogo intimo e travolgente con l’autore de L’Infinito ci invita a porre uno sguardo nuovo sull’opera di Leopardi, sulla sua filosofia e sulla sua biografia. Autore di romanzi, dottore in lettere classiche e insegnante di letteratura al liceo, D’Avenia riesce ogni volta a condividere con il pubblico la sua esperienza di insegnante, la sua passione di lettore e la sua sensibilità di scrittore; attraverso Leopardi, dunque, ci trascina in un sorprendente viaggio esistenziale e letterario. Nel corso dell’incontro D’Avenia dialogherà con Christophe Ono-dit-Biot, giornalista e romanziere, autore tra gli altri di Croire au merveilleux (Gallimard, 2017).

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