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Ciclismo e scrittura : la passione della bicicletta

SPORT E LETTERATURA / INCONTRO

Ciclismo e scrittura : la passione della bicicletta

Quest’anno la partenza del Giro d’Italia avrà luogo il 4 maggio a Gerusalemme per omaggiare Gino Bartali, celebre campione degli anni ‘30 e ‘40. Questo straordinario ciclista si contraddistinse per il suo rifiuto a sottoporsi al servizio del fascismo e per il coraggioso impegno con cui salvò moltissimi ebrei trasportando documenti falsi nascosti nella sua bicicletta mentre si allenava. Nel 2013 Gino Bartali è stato riconosciuto “Giusto tra le nazioni”, il più alto riconoscimento conferito da Israele a quelle persone che, rischiando la propria vita, hanno contribuito a salvare molti ebrei durante la Seconda guerra mondiale.

In occasione della pubblicazione del suo libro Un vélo contre la barbarie nazie, l’incroyable destin du champion Gino Bartali (Armand Colin, 2018), l’autore Alberto Toscano dialogherà con il giornalista Éric Fottorino, ex direttore del giornale Le Monde, attualmente a capo del settimanale Le 1 e autore del Petit éloge du Tour de France (Gallimard, 2013), con l’antropologo Marc Augé, autore di Éloge de la bicyclette (Payot & Rivages, 2010) e il romanziere Fabio Genovesi, autore del libro D’où viennent les vagues (JC Lattès, 2016) e di un saggio sul Giro d’Italia, Tutti primi sul traguardo del mio cuore (Mondadori, 2013). Una serata di confronti tra amanti della bicletta per evocare uno sport mitico e allo stesso tempo per testimoniare lo stretto legame tra letteratura e ciclismo, sport che fu e che continua tutt’oggi ad essere fonte di ispirazione per numerosi scrittori come Dino Buzzati, Giovanni Testori, Albert Londres, Antoine Blondin e molti altri.

 

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