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La creatività dei diagrammi: incrocio tra arte e scienza

La creatività dei diagrammi: incrocio tra arte e scienza

L’Istituto italiano di cultura propone un incontro all’incrocio tra matematica, arte e filosofia, per mettere in discussione la natura e la funzione dei diagrammi nei lavori di ricerca scientifica e di creazione artistica. Questo incontro si inserisce nell’ambito del colloquio internazionale « Quand la forme devient substance : puissans des gestes, intuition diagrammatique et phénoménologie de l’espace », organizzato a Parigi il 25, 26 e 27 gennaio 2018 in collaborazione con il CiPh, l’ENS, l’EHESS, l’Université Paris VIII e il CFCUL di Lisbona.

Spesso collegati a immagini, disegni, figure e modelli, e più in generale a un metodo di visualizzazione più approfondito rispetto agli strumenti tradizionali di descrizione e deduzione, i diagrammi permettono di sviluppare un pensiero più immaginativo e pittorico dell’attività scientifica e artistica, e di coniugare in maniera profonda gestualità, invenzione e significato. Mostrano che è possibile elaborare una teoria, un modello, astratto o concreto, come un pensiero in movimento, che si crea in uno spazio che è esso stesso de reinventare.

Con Marco Andreatta, matematico e presidente del Museo delle Scienze (Muse) di Trento, Sylvie Pic, artista (Marseille), Luciano Boi, filosofo e matematico (EHESS, Parigi), Carlo Petronio, matematico (Università di Pisa) e il filosofo Carlos Lobo (CiPh, Parigi).

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