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“Non è mai troppo tardi”: Alberto Manzi. Il maestro, l’uomo e lo scrittore

“Non è mai troppo tardi”: Alberto Manzi. Il maestro, l’uomo e lo scrittore

[in lingua italiana]

A vent’anni dalla scomparsa di Alberto Manzi, celebre per aver condotto negli anni Sessanta la trasmissione televisiva “Non è mai troppo tardi”, efficace strumento contro l’analfabetismo italiano, l’Istituto, in collaborazione con Fai France, rende omaggio a una figura-chiave della pedagogia contemporanea. Numerosi esperti ripercorreranno gli aspetti salienti della sua vita e della sua opera: la figlia Giulia Manzi, autrice di “Il tempo non basta mai. Alberto Manzi, una vita, tante vite”, Alessandra Falconi del Centro Alberto Manzi, Patrizia D’Antonio dell’Université Bourgogne–Franche-Comté, Tania Convertini del Dartmouth College negli Stati Uniti, Christophe Mileschi dell’Université Paris-Nanterre, e infine Sonia Manzi, sua moglie. Inoltre, dal 17 al 24 maggio, l’Istituto ospiterà una mostra a lui dedicata.

Alla fine dell’incontro avrà luogo la consegna dei premi del concorso “Un motto per l’Italia”, organizzato dagli allievi della scuola italiana di Parigi in collaborazione con quelli della scuola internazionale di Saint-Germain-en-Laye, in presenza di una giuria composta da Emilia Gatto, Console generale d’Italia a Parigi, Enrico Letta, Preside dell’Ecole des affaires internationales de Sciences Po, e Michele Canonica, Presidente del comitato di Parigi della Società Dante Alighieri.

Serata in collaborazione con il Centro Alberto Manzi-Regione Emilia Romagna, l’Université de Bourgogne–Franche-Comté e l’Università di Milano.

 

Soirée en collaboration avec le Centro Alberto Manzi – Regione Emilia-Romagna, l’Université de Bourgogne – Franche-Comté et l’Université de Milan.

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